A Course in Cosmic Consciousness
Oneness with the Divine - By Karl Hans Welz

Lezione III

•  Poligoni Elementali e la Struttura Cabalistica
•  Il nome divino ed il processo della manifestazione
•  Fuoco ed Acqua
•  Lo Spazio di lavoro esterno
•  Lo Spazio di lavoro Interiore
•  Essere in unità con la tua Volontà e con le tue Emozioni

In questa lezione diverrai familiare con il secondo elemento dell'unità: l'elemento Acqua. Applicando questa sequenza seguiamo la struttura del nome divino: Yod He Vau He. Il primo He che incontriamo rappresenta l'elemento Acqua, il suo piano astrale.

L'Acqua rappresenta l'esatto contrario dell'elemento Fuoco. Il Fuoco è un'espressione dell'energia volatile o luce, mentre l'Acqua è il simbolo della forza vitale condensata, la sostanza della vita.



 

Poligoni Elementali e la Struttura Cabalistica

Nella prima lezione hai avuto sentore dei poligono elementali. Quando parliamo di forme elementali, molti studenti pensano ad un metodo di simbolizzare gli elementi. Un insieme di simboli elementali, è insegnato nelle scuole Ermetiche. Un altro va sotto il nome di " TATTWA ". Per i nostri scopi, purtroppo, entrambi non hanno utilità. Noi abbiamo bisogno di un insieme di simboli elementali, che rappresentino i quattro elementi interiori. L'insieme in questione è l'espressione del divino nome Yod He Vau He. I poligoni elementali che usiamo sono esatte rappresentazioni strutturali. Hanno la loro base nei principi della cabala. Principi derivati direttamente dalla struttura del sistema solare, proprio come noi lo percepiamo. Leggi quanto segue molto attentamente, ti aiuterà a comprendere in profondità il sistema cabalistico.

Lo Zodiaco ha 360 gradi. I 360 gradi si riferiscono approssimativamente ai giorni necessari alla terra per compiere il giro annuale intorno al Sole.

Ventiquattro numeri dividono 360 perfettamente, senza cioè lasciare un resto. Questi numeri sono: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 12, 15, 18, 20, 24, 30, 36, 40, 45, 60, 72, 90, 120, 180 e 360.

Due soltanto di questi numeri non sono figurativi. Dicesi numero figurativo, un qualsiasi numero che abbia un corrispettivo poligono regolare. E' ovvio che non si può inscrivere in un cerchio un poligono che ha solo uno o due angoli, perciò i numeri 1 e 2 non sono figurativi. Gli altri 22 si, questo significa che ognuno di questi 22 rimanenti, rappresenta un poligono che può essere inscritto in un cerchio di 360 gradi. Ognuno di questi poligoni rappresenta uno stato energetico, quindi, nel nostro sistema solare, ci sono 22 stati energetici ben definiti.

L'alfabeto ebraico consiste di 22 lettere ed ognuna di esse rappresenta un poligono. Studiando attentamente questi 22, scopriremo presto che sono tutti composti dai tre numeri di base 1,2,3 e dal 5.Il numero 1 appare in tutti. Puoi guardare ad esso come al principio unificante. Il 2, il 3 ed il 5 hanno relazione con le "Tre Madri ", un concetto che potrai leggere nella cabala. Il 2 come anche l'1 non è un numero figurativo. Trova però la sua espressione nel 4, suo multiplo, che è figurativo.

I cabalisti si riferiscono alle tre madri, sette lettere doppie e dodici semplici, intendendo i tre elementi (fuoco, acqua e aria) sui quali si poggia il conscio (l'elemento terra), i sette pianeti principali ed i dodici modificatori zodiacali.

Le tre lettere madri sono: Aleph, Mim e Schin. Hanno la loro relazione con le tre carte dei tarocchi: il Mago, la Morte ed il Pazzo. Rappresentano anche il Quadrato, il Pentagono ed il Triangolo. Il quarto elemento, la Terra, si trova in tutti gli altri, nelle sette lettere doppie e nelle dodici semplici. La sua rappresentazione è il pentagramma.

I principi doppi sono rappresentati dai numeri multipli del 3, come ad esempio il 9. L'eccezione è rappresentata da 360, che è l'espressione della totalità.

Alcuni sistemi magici delle sfere planetarie ascrivono un numero di spiriti planetari, o geni, ad ogni lato che compone la forma geometrica. Abbiamo così: 9 geni per la sfera di Saturno, 18 per quella di Giove, 36 per quella di Marte, 45 per la sfera del Sole, 72 per quella di Mercurio, 90 per quella di Venere e infine 180 spiriti per la sfera della Luna. Il 360 va riferito alla Terra, che rappresenta la manifestazione, e non è dunque funzioni planetarie.

Se il tuo intento è di ordinare i quattro elementi interiori in relazione ai principi universali che sono in grado di esprimere, dovrai utilizzare i poligoni zodiacali che rappresentano questi principi: il triangolo, il Pentagono, il Quadrato ed il Pentagramma.

Questi poligoni sono la perfetta espressione del principio divino col quale identificarsi nel momento di ordinare i quattro elementi.

Il Triangolo è Yod, il Pentagono il primo He, il Quadrato è Vau ed infine il Pentagramma rappresenta il secondo He.

E' interessante notare che il poligono a cinque vertici è ilo primo che può essere inscritto in un cerchio in due forme regolari: il Pentagono ed il Pentagramma, ciò è espresso nel divino nome dalla presenza di due lettere He. Incidentalmente la lettera He è anche la quinta dell'alfabeto ebraico.



 

Il nome divino ed il processo della manifestazione

Il nome divino espresso dai poligoni elementari è la fotografia perfetta dell'esperienza che noi facciamo del mondo. Identificando noi stessi con il principio divino, assumeremo direttamente il controllo delle energie in procinto di manifestarsi.

Il Triangolo si collega alla scintilla che mette in moto ogni cosa. La relazione interiore con noi sarà nella Volontà. Nell'universo è il piano delle Emanazioni. E' il potere che dice: "C'è".("Lascia che sia").

Avremo l'opposto nell'elemento Acqua, simboleggiato dal pentagono. Il cinque è il secondo numero primo figurativo. Le qualità dell'Acqua sono: freddo ed umido, opposti al caldo e secco del Fuoco. L'elemento Acqua è legato alle nostre emozioni. Nell'universo è il piano della formazione. L'Acqua rappresenta la Vita, mentre il Fuoco la Luce. Il Fuoco e l'Acqua sono considerati i due elementi di base, gli altri sono visti come il prodotto dell'iterazione fra di loro. L'Acqua simboleggia il desiderio di manifestazione che accompagna ogni forma di vita. Essa è desiderio e formazione. Il Fuoco è volontà di creazione.

L'elemento Aria è il prodotto del contatto tra Fuoco ed Acqua. Essa crea le matrici necessarie alla manifestazione. Struttura, organizza ed aggiusta. Ogni cosa che vorrai creare necessita di una forma mentale che determini le sue relazioni all'interno dei piani di esistenza. L'Aria è duale, mette in relazioni l'Acqua con il Fuoco, permettendo l'unione di questi due elementi primari. Unione che da il via alla manifestazione. Il Quadrato è la forma geometrica che sta fra il Triangolo ed il Pentagono. Il quattro non è un numero primo. Esso è il 2x2, il doppio di un numero primo, od un numero primo moltiplicato per se stesso. L'Aria esprime la natura duale del nostro pensiero, ma anche l'organizzazione percepita nei quattro elementi, ancora il 2x2. Il quattro rappresenta le qualità strutturali del piano mentale, come noi stessi lo percepiamo.

Puoi concepire la nostra mente come un organo sensorio che percepisce le forme nel piano mentale. E' lei che ordina ed organizza le molteplici percezioni sensorie che, continuamente, riceviamo. E' sempre lei che traduce le impressioni e le astrazioni primarie in modo funzionale al nostro ambiente.

Infine l'elemento Terra. Essa è la manifestazione che sgorga dal rapporto tra Fuoco ed Acqua. Questa sua caratteristica è espressa meravigliosamente nel pentagono inscritto nel cerchio: il Pentagramma. La forma di quest'ultimo può essere vista come un Pentagono circondato da cinque Triangoli.

E' la Coscienza che ha organizzato il Fenomeno.

Nell'evocazione magica tu permetti ad un essere astrale di entrare nel mondo della coscienza (il piano materiale), dal mondo del desiderio (il piano astrale) e cosi di manifestarsi, quasi sempre a livello eterico. Il Mago usa il Triangolo come mezzo atto alla manifestazione d'energie. L'essere astrale simbolizzato dal Pentagono, assorbe le qualità del Triangolo, cosicché possa manifestarsi alla Coscienza. Nel processo dell'evocazione il Pentagono trasforma se stesso nel Pentagramma.

L'elemento Terra essendo simbolizzato dal Pentagramma è ovviamente la sintesi degli altri tre elementi o piani. Ogni cosa per esistere deve essere cosciente. Il Pentagramma contiene tutti gli altri elementi. Tutti gli elementi sono tracciati all'interno del cerchio, che rappresenta in tal modo l'intero universo, sia esso conscio sia inconscio

Tieni sempre a mente queste relazioni a mano a mano che procederai nell'unità col divino.


Fuoco ed Acqua

In questa lezione imparerai ad ordinare i due elementi di base che a prima vista appaiono come opposti: il Fuoco e l'Acqua. L'incontro tra il Fuoco e l'Acqua è la radice dell'eterna creazione delle cose; che così diventano manifeste e coscienti.


  Lo Spazio di lavoro esterno

Prima di andare avanti nell'ordinamento di fuoco ed Acqua sarà bene espandere il tuo reame esterno, cosicché possa includere utensili appartenenti ad entrambi gli elementi, questo prima di poter lavorare sull'elemento Acqua preso da solo.

Come in tutte le lezioni precedenti avrai segnato un cerchio intorno a te. L'Altare sarà fuori di questo cerchio. Disegna un triangolo sull'Altare. Circondalo poi, con un cerchio.

Metti una tazza piena d'acqua all'interno del Triangolo, puoi anche aggiungere un disegno che abbia relazione con l'elemento in oggetto. Nel momento stesso in cui inizierai il Rito, questa predisposizione sull'Altare ti connetterà immediatamente con il reame dell'elemento Acqua. Per incrementare la potenza del Rito, immagina te stesso catturare l'energia dell'elemento Acqua e proiettarla nel Triangolo. Immagina quest'energia essere di colore blu. Continua fintantoché non sarai soddisfatto del risultato.


 

Lo Spazio di lavoro Interiore

Dovrai ora creare un ambiente interiore adatto alla manifestazione dell'elemento Acqua. Immaginati sempre di essere in un luogo ideale. Di fronte a te stesso immagina ora un Pentagono di colore blu, composto esclusivamente d'acqua. Esso sarà il cancello che ti permetterà di accedere al reame dell'Acqua. Immagina che si apra, entra ed inizia ad esplorare. Entrato nel suo regno vedrai le cose cambiare forma ed adattarsi alla regola espressiva propria a questo reame. Viaggia in questo regno ed esplora ogni cosa che ti capita di vedere.

Concentra la tua attenzione su ogni cosa che si propone a te, siano esse visioni, suoni, sensazioni, pensieri. Più tardi, finito il viaggio tieni un diario di tutto questo. In questo regno ti capiterà di incontrare gli spiriti che lo abitano, intrattieniti e parla con loro. Ti forniranno inestimabili informazioni concernenti il tuo lavoro con quest'elemento.

Lo scopo di quest'esercizio è di farti prendere confidenza con le energie viventi in questo piano, per avere una conoscenza profonda di questo importantissimo regno. Con la pratica potrai, anche qui, entrare in contatto con questi esseri ogni volta che tu lo desideri. Lascia il tuo viaggio ogni volta che ti senti di farlo. Viaggiando in questo regno, sii sempre cosciente del fatto che esso si connette con lo spazio di lavoro esterno e con il regno cosmico dell'Acqua.



  Essere in unità con la tua Volontà e con le tue Emozioni

Dopo aver preso possesso dei due regni esplorati, quello del Fuoco e quello dell'Acqua, procediamo l'esercizio praticando il secondo passo verso l'unità di coscienza.

Immagina te stesso all'interno di un cerchio, o di una sfera, che ti circondi completamente. Di fronte a te un fiammeggiante Triangolo di colore rosso. Nota che in esso è contenuto anche il cancello, per entrare nel regno del Fuoco. Guarda bene, potresti vedere le varie forme del fuoco, o persino i suoi spiriti.

Ora, mentalmente, ripeti sei volte:

Io sono la Volontà.

Immagina queste parole scritte col Fuoco, proprio di fronte a te. Senti il calore che sprigionano, il crepitio delle fiamme. Più riuscirai a creare un'immagine vivida, migliori saranno i risultati. Ogni volta che ripeterai " Io sono la Volontà", concentrati maggiormente sull'elemento Fuoco. Ripeti poi una volta:

Io sono Uno.

Ripeti questa sequenza almeno tre volte.

Immagina ora, alla tua sinistra, un Pentagono fatto d'acqua, di colore blu. Sai bene che questo Pentagono è il cancello che fa accedere al regno dell'Acqua. Vedrai l'Acqua nelle sue molteplici forme, una dentro l'altra, come trasparenti figure tridimensionali. Vedrai le bellissime Ondine, gli spiriti dell'Acqua. Per ora non prestare loro soverchia attenzione.

Ripeti mentalmente sei volte:

Io sono tutte le Emozioni.

Immagina queste parole scritte con acquose lettere blu, proprio di fronte a te. Puoi sentire la freschezza e l'umidità dell'Acqua. Senti il suo gorgogliare. Più riuscirai a creare un'immagine vivida, migliori saranno i risultati. Ogni volta che ripeterai " Io sono tutte le Emozioni", concentrati maggiormente sull'elemento Acqua.

Ripeti poi una volta:

Io sono Uno.

Ripeti questa sequenza almeno tre volte. Potrai interrompere qui o procedere con quanto segue:

Volontà ed Emozioni sono ora Ordinate ed Unificate.

Ripeti una volta:

Io sono Uno.

Ripeti questa sequenza tre volte. Mantieni sempre il contatto con i reami degli elementi. Troverai da solo il modo di farlo.

E' utile ripetere questa sequenza più di te volte. Puoi anche esercitarti su di un elemento per volta.

Dopo compiuto l'intera sequenza per almeno cinque volte, potrai procedere con la nuova lezione.


 

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